Docenza

Pannello di gestione della docenza

Insegnamento
Prassi esecutiva e repertori (Organo propedeutico)  
Docente
Zanovello Enrico  
Anno accademico
2018/2019  
Obiettivi

TECNICA PIANISTICA

Scale in doppie terze e doppie seste.
Studio del meccanismo delle doppie note e
applicazione nelle scale magg. e min. in doppie
terze e doppie seste.

Luigi FINIZIO, Le scale per lo studio del pianoforte
Testi analoghi al precedente.


TECNICA ORGANISTICA

• Approfondire e ampliare le conoscenze e abilità indicate nel II Ciclo.
• Percepire e utilizzare le diverse articolazioni della gamba e del piede.
• Conoscere l’uso delle punte alternate, delle punte consecutive dello stesso piede, dell’alternanza puntatallone,
dello scivolamento, dell’uso eccezionale delle coste del piede.
• Eseguire studi elementari per solo pedale con tecnica del legato del periodo romantico o del Novecento.
• Eseguire semplici cadenze o passi di solo pedale del repertorio barocco.

Opere di riferimento
Repertorio per solo pedale di qualsiasi epoca.


REPERTORIO PIANISTICO

• Conoscere e realizzare una vasta gamma di segni di fraseggio, d’indicazioni dinamiche, ritmiche e
agogiche dei brani studiati e collocarli nei diversi contesti stilistici.
• Individuare e realizzare possibilità di tocco differenziato tra le due mani e coordinare l’esecuzione simultanea di fraseggi diversi.
• Usare il pedale per favorire il fraseggio, la ricchezza timbrica e dinamica dei brani eseguiti.
• Conseguire una buona autonomia nella scelta e uso delle diteggiature.
• Conoscere e realizzare una vasta gamma di abbellimenti e contestualizzarli stilisticamente.
• Aumentare l’indipendenza delle dita di ciascuna mano nella graduazione delle intensità e dell’articolazione ritmica.
• Eseguire con proprietà stilistica e caratterizzazione espressiva composizioni di diversi periodi storici.
• Sviluppare le tecniche di memorizzazione.
• Utilizzare la propria immaginazione e intuizione nella soluzione dei problemi che si incontrano.
• Ascoltare con spirito critico la propria esecuzione.

Opere di riferimento
Muzio CLEMENTI, Gradus ad Parnassum (nn 2, 5, 7, 9, 14, 15, 24, 28, 32, 44, 47, 58, 63, 65, 78, 86, 87, 95)
Johann Sebastian BACH, Clavicembalo ben temperato voll. I-II


REPERTORIO ORGANISTICO

• Usare una tecnica appropriata al repertorio.
• Conoscere e realizzare i principali segni di fraseggio e le principali indicazioni agogiche dei brani studiati.
• Conseguire una buona autonomia nella scelta e uso delle diteggiature.
• Conoscere e realizzare una vasta gamma di abbellimenti e le differenze di esecuzione degli stessi in relazione al contesto stilistico del brano.
• Conoscere ed eseguire brani polifonici, in stile imitato e fugato ad almeno tre voci.
• Conoscere brani semplici del repertorio moderno e contemporaneo.
• Eseguire con interpretazione appropriata un brano studiato, realizzandone le caratteristiche espressive.
• Utilizzare la propria immaginazione e intuizione nella soluzione dei problemi tecnici.
• Comunicare in modo semplice le proprie scelte interpretative e fornirne le motivazioni.

Opere di riferimento
Repertorio per organo e per cembalo di vari autori di diverse scuole dei secc. XV-XVIII (tra cui G. Frescobaldi, Fiori Musicali)
Repertorio per organo e per harmonium di diversi autori e scuole dal XIX sec. compreso.
J.S. Bach: semplici forme libere e fughe, corali.
Facili composizioni di Scuola francese o tedesca del nord fino al XVIII sec..
Semplici brani di Mendelssohn, Schumann, Brahms, Guilmant, Vierne…
Facili brani di repertorio moderno e contemporaneo con pedale obbligato.


PRIMA VISTA E TRASPORTO AL PIANOFORTE

Leggere e trasportare nelle tonalità diatoniche brani di difficoltà pari a quelli indicati nelle opere di riferimento (mani unite).

Jeremy NORRIS, A prima vista, Ricordi
Paul HARRIS, Improve your sight-reading, vol. IV-V, Ed. Faber Music


IMPROVVISAZIONE PIANISTICA

• Armonizzare la scala maggiore e minore, ascendente e discendente,
sia al basso sia al soprano.
• Improvvisare delle modulazioni ai toni vicini con le cadenze proprie
delle tonalità.
• Improvvisare un periodo musicale di 8 misure e collegarlo ad uno
seguente in modo coerente dal punto di vista tematico e armonico.
• Improvvisazione di un minuetto (forma A-B o A-B-A) realizzato a due
parti o con accordi alla mano sinistra, utilizzando un breve frammento
tematico.
• Improvvisare una breve forma libera (preludio, adagio), utilizzando un
frammento tematico.

Opere di riferimento
Lorenzo SIGNORINI, L’improvvisazione su strumenti a tastiera e arpa, Ed. Progetti Sonori, 2012
Emilio MOLINA, Piano complementario, voll III e IV, Ed. Real Musical
Manuali di forme musicali.
Esempi tratti dalla letteratura pianistica e clavicembalistica fino a tutto il XVIII sec.


CONOSCENZA DELLO STRUMENTO E CULTURA RELATIVA

• Conoscenza dei principi di funzionamento dello strumento e delle
parti principali che lo compongono.
• Conoscenza delle principali tipologie di registri.
• Conoscenza degli autori dei brani per organo e per pianoforte
preparati per l’esame.

Opere di riferimento
Le voci “Organo” e “Registri” nel lessico DEUMM e gli autori dei brani preparati nelle biografie del DEUMM (Ed. UTET).
Corrado MORETTI, L’organo italiano, Casa Musicale Eco, Milano 1973

 
Modalità d'esame

N.B. Per tutti i cicli:
1. La Commissione può richiedere l'esecuzione senza ritornello, qualora lo ritenga necessario.
2. Almeno uno dei brani preparati deve essere eseguito a memoria e sarà oggetto di valutazione. Il brano a memoria non
deve essere scelto tra quelli ad estrazione.
3. Per le prove di improvvisazione del 2° e 3° ciclo è attivato uno specifico Laboratorio (facoltativo). Per maggiori dettagli
fare riferimento alla Guida agli esami di improvvisazione.


Attenzione: In caso di competenze certificate per il III ciclo di Pianoforte, tali competenze saranno riconosciute e lo studente certificherà in aggiunta solo le competenze
specifiche per lo strumento (Tecnica organistica, Repertorio organistico, Conoscenza dello strumento e cultura relativa): la valutazione terrà conto solo di queste prove.



TECNICA PIANISTICA
Esecuzione di una scala maggiore, estratta a sorte seduta
stante e delle minori relative o dello stesso nome per doppie
terze e doppie seste tra almeno sei presentate dallo studente.


TECNICA ORGANISTICA
Esecuzione di un brano o di una cadenza dal repertorio per solo pedale, estratto a sorte seduta stante fra 3 presentati dallo studente.

REPERTOIRO PIANISTICO
Esecuzione di uno studio estratto a sorte seduta stante fra tre di M. Clementi scelti dal candidato tra quelli elencati a fianco.
Esecuzione di un Preludio e Fuga del Clavicembalo ben temperato di Bach estratto a sorte seduta stante fra tre Preludi e Fuga di diversa tonalità.

REPERTORIO ORGANISTICO
Esecuzione di un brano per solo manuale di
diverse scuole e/o epoche, estratto a sorte
seduta stante fra tre presentati dallo studente.
Esecuzione di un brano con pedale obbligato
estratto a sorte seduta stante fra tre di diverse
scuole e/o epoche presentati dallo studente.
Esecuzione di un brano del Novecento o
contemporaneo con pedale obbligato.

PRIMA VISTA E TRASPORTO AL PIANOFORTE
Leggere un facile brano nelle tonalità
maggiori e minori fino a quattro
alterazioni in chiave (max. 16 battute).

IMPROVVISAZIONE PIANISTICA
Modulare a un tono vicino, ad esempio da Sol maggiore a Mi minore o altro con un massimo di tre alterazioni, a due o più voci.
Improvvisazione di un Minuetto o Preludio o Adagio, a scelta del candidato, sui temi proposti dalla commissione

CONOSCENZA STRUMENTO E CULTURA
La prova si svolge in forma di colloquio e verterà su tutti gli argomenti indicati nel settore “Conoscenze e abilità”.



CRITERI DI VALUTAZIONE
Tecnica
Conduzione melodica
Rispetto del testo

 
Periodo
I semestre  
Durata effettiva
25 ore  
Creazione
16/03/2018  
Ultimo aggiornamento
16/03/2018