Insegnamento "Prassi esecutiva e repertori (Clarinetto propedeutico)"

Pannello di gestione dell'insegnamento per l'A.A. 2019/2020

Ore
25  
Frequenza minima
67%  
Obiettivi

TECNICA:

Esercizi di base di articolazione, intonazione, dinamica, meccanica, intonazione…:
Consolidare la tecnica strumentale
Acquisire una padronanza strumentale adeguata all’esecuzione di repertori scelti.
Opere di riferimento:
Ivan MÜLLER, 30 Studi in tutte le tonalità
Giacinto KLOSÈ, 45 Studi sull’articolazione

Scale e arpeggi:
Eseguire le scale e gli arpeggi (maggiori e minori) con vari schemi ritmici e differenti articolazioni (inclusa la scala cromatica nell’intera estensione dello strumento).
Opere di riferimento:
Leonardo SAVINA, Studi sulle scale e sugli intervalli

Studi giornalieri:
Coordinare i parametri strumentali fondamentali.
Opere di riferimento:
Giacinto KLOSÈ, Esercizi giornalieri

Studi:
Eseguire studi stilistici di media difficoltà, possibilmente di periodi storici diversi.
Armonizzare la tecnica strumentale alle finalità espressive
Apprendere le diteggiature di ripiego e dei trilli.
Opere di riferimento:
Paul JEANJEAN, 20 Studi progressivi e melodici (vol. 3)
Alfred UHL, 48 Studi (vol. 1)
Heinrich BAERMANN, 10 Esercizi Op. 30
Robert STARK, 24 Studi Op. 49
Ernesto CAVALLINI, 30 Capricci


REPERTORIO:

-Brani di media difficoltà appartenenti a diversi stili:
Eseguire brani scelti dal repertorio originale del proprio strumento e/o adattamenti con accompagnamento di pianoforte, altri strumenti o basi registrate di difficoltà pari o superiore agli studi stilistici indicati sopra.
Conoscere e realizzare una vasta gamma di segni di fraseggio, d’indicazioni dinamiche, ritmiche e agogiche dei brani studiati e collocarli nei diversi contesti stilistici.
Conoscere e realizzare una vasta gamma di abbellimenti e contestualizzarli stilisticamente.
Eseguire con proprietà stilistica e caratterizzazione espressiva composizioni di diversi periodi storici.
Utilizzare la propria immaginazione e intuizione nella soluzione dei problemi che si incontrano.
Comunicare in modo efficace le proprie scelte interpretative e fornirne le motivazioni.
Ascoltare con spirito critico la propria esecuzione.

Opere di riferimento:
Concerti quali:
Carl Maria von WEBER, Concertino in Mi bem. magg. Op. 26
Carl Ph. STAMITZ, Concerto per clarinetto n° 3 in Si bem. magg.
Gaetano DONIZETTI, Concertino in Si bem. magg. Composizioni per clarinetto e pianoforte, per es.: Gioacchino ROSSINI, Fantasia per clarinetto
Felix MENDELSSOHN, Sonata in Mi bem. magg. per clarinetto
Arthur COQUARD, Mélodie et scherzetto Op. 68 Composizioni per clarinetto solo, per es.:
Gaetano DONIZETTI, Studio primo
Marco TUTINO, The Game Is Lost

Repertorio solistico e cameristico per clarinetto, acquisita tramite l’ascolto di incisioni discografiche:
Ascoltare incisioni di opere del repertorio solistico e
cameristico per flauto.
Ascoltare interpretazioni delle medesime opere,
appartenenti a stili diversi, da parte di diversi esecutori.
Distinguere le peculiarità del linguaggio musicale nei diversi stili.
Cogliere le differenze tra interpretazioni diverse della medesima opera.
Opere di riferimento: A discrezione del docente


LETTURA A PRIMA VISTA E TRASPORTO:

Conoscenze e abilità da conseguire:
Leggere a prima vista brani di media difficoltà
Trasportare facili melodie

Opere di riferimento:
Alamiro GIAMPIERI, Passi difficili e a solo (voll. 1 e 2)
Agostino GABUCCI, 60 Studi per il trasporto


IMPROVVISAZIONE:

Melodia:
Improvvisare un periodo musicale di 8 misure e collegarlo ad uno seguente in modo coerente dal punto di vista tematico e armonico.
Improvvisare un minuetto (forma A-B o A-B-A) o un adagio utilizzando un breve frammento tematico.

Velocità:
Esercitare le attività precedenti in diversi andamenti agogici.

Intensità e altezza:
Esercitare le attività precedenti con diverse intensità (piano, forte, crescendo e diminuendo) e in diversi registri (acuto, grave).

Opere di riferimento:
Sergio DELMASTRO, Leggere e improvvisare
Annibale REBAUDENGO, Leggere e improvvisare, Ed. Carisch


CONOSCENZA DELLO STRUMENTO E CULTURA RELATIVA:

Elementari nozioni organologiche.
Principi costruttivi, componenti e manutenzione dello strumento.
Nozioni di acustica dei tubi sonori.
Storia e repertorio.

Conoscenze e abilità da conseguire:
Conoscere le peculiarità organologiche del proprio strumento.
Conoscere il repertorio principale dello strumento.

Opere di riferimento:
Fabrizio MELONI, Il clarinetto
 
Modalità d'esame
TECNICA:
Eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità, ad estrazione.
Esecuzione di due studi estratti a sorte fra quattro presentati di difficoltà pari o superiore alle raccolte indicate (gli studi devono essere selezionati fra almeno due raccolte differenti).


REPERTORIO:
Esecuzione di due brani appartenenti a diversi periodi storici tratti dal repertorio originale del proprio strumento e/o adattamenti con accompagnamento di pianoforte o altri strumenti o basi registrate (uno dei due brani può essere una composizione per strumento solo; il livello di difficoltà dei brani deve essere pari o superiore a quanto esercitato nel corrispondente ambito formativo di tecnica strumentale).


LETTURA A PRIMA VISTA E TRASPORTO:
Lettura estemporanea di un brano di media difficoltà.
Trasporto di una facile melodia.


IMPROVVISAZIONE:
Improvvisazione di un minuetto, di un preludio o di un adagio a scelta del candidato con utilizzo di un frammento melodico assegnato dalla commissione.

CONOSCENZA DELLO STRUMENTO E CULTURA RELATIVA:
La prova si svolge in forma di colloquio e verterà su tutti gli argomenti indicati nel settore “Conoscenze e abilità”.


CRITERI DI VALUTAZIONE
Postura e padronanza della tecnica strumentale
Precisione esecutiva (ritmo, fraseggio, dinamiche)
Consapevolezza interpretativa

 
Collettivo/individuale
Individuale  
Debiti
No  
Attivo
Sì  
Creazione
20/02/2019  
Ultimo aggiornamento
20/02/2019